Legati dall'Odio
- Cora Reilly
- 7 apr 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 27 nov 2020
di Cora Reilly Da premettere che mi sono piaciuti moltissimo i primi due libri di questa saga, e devo dire che anche questo mi ha preso molto! In confronto agli altri ha messo di più in risalto il fatto che una donna nel mondo della mafia non è mai libera di scegliere perché la sua vita e i suoi sentimenti non contano.. conta soltanto l'onore della famiglia, quindi viene vista come "moglie trofeo" come cita spesso il libro. Ma nonostante ciò la storia d'amore tra Gianna e Matteo mi ha coinvolto moltissimo, lei così testarda, orgogliosa, pronta a vivere una vita senza sangue.. ma lui così ostinato a farla diventare sua! La cosa che mi ha colpito di più sono i sentimenti di Matteo.. per un uomo d'onore esiste solo un amore ed è quello per la famiglia e l'onore, ma in questo caso Matteo perde completamente la testa per Gianna anche se non riesce e non può dimostrarlo come un uomo comune, lei diventa comunque la cosa più importante della sua vita!
«Libera? Che valore aveva la libertà se significava ignorare quello che mi diceva il cuore?»
♥️👩🏻🦰👨🏻💰💣🔪🖤 Trama: Quando Gianna vede sua sorella Aria sposare Luca Vitiello, il Capo della Famiglia di New York, un uomo che conosce a malapena, promette a se stessa che non subirà mai lo stesso destino. Al matrimonio del fratello Luca, Matteo Vitiello rivede Gianna e decide che lei dovrà essere sua. Quando le nozze vengono combinate, a Gianna non resta che accettare la volontà degli Uomini d'Onore. Lei, però, non ha intenzione di piegarsi alle leggi del mondo della Mafia e sposare qualcuno che non ama, quindi, qualche mese prima dal matrimonio, scappa, eludendo la sorveglianza della sua guardia del corpo. Giunta in Europa è pronta a cominciare una nuova vita, ma non ha fatto i conti con la determinazione di Matteo che vuole ritrovarla a ogni costo. E quando Matteo riuscirà nel suo intento, nulla gli impedirà di usare ogni arma in suo possesso per piegare Gianna alla sua volontà e dimostrarle che lei è sua.
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